giovedì 13 novembre 2014

Campari e i calendari: il 2015 con Eva Green e i "suoi" cocktail, dal Boulevardier alla Rosa bianca


Eva Green, protagonista del Calendario Campari 2015, nel backstage (foto di Francesco Pizzo)


La musa è Eva Green, attrice hollywoodiana e modella, parigina, figlia della mitica Marlène Jobert, attrice francese nota soprattutto negli anni Sessanta e Settanta.
Il calendario è quello della Campari, 2015. Il tema: Mythology Mixology, dodici cocktail classici, legati al famoso bitter milanese.
Non c’è molto altro da dire, se una rosa è una rosa è una rosa è una rosa, un calendario è un calendario è un calendario…con tutte le sue connotazioni e suggestioni.


Febbraio
Aprile
Vediamo come si esprimono la protagonista (fotografata da Julia Fullerton-Batten) e i “suoi” cocktail, tutti rigorosamente in rosso. Ho scelto, fra 13 (12 mesi più la copertina), le immagini e i cocktail (non necessariamente abbinati alle foto selezionate) che mi piacciono di più.



Marzo
Ottobre

Giugno





















Ed ecco tre cocktail, raccontati dalla Campari, con qualche mia annotazione. Ogni oncia (oz) equivale a circa 3 cl.


Parigi, 1927. Dopo aver lasciato gli Stati Uniti a causa del Proibizionismo, il leggendario barista Harry McElhone utilizzò il suo liquore più contestato, il bourbon, per creare questo drink. Secondo alcuni deve il suo nome al primo dei suoi numerosi estimatori, l’editore della rivista The Boulevardier.

THE BOULEVARDIER
-        2 parti (1 oz) Campari
-        2 parti (1 oz) Vermouth rosso (Campari consiglia Cinzano 1757)
-        3 parti (1, ½ oz) Bourbon Whiskey (Campari consiglia Wild Turkey)  
Mettete gli ingredienti con cubetti di ghiaccio in un mixing-glass, mescolate bene e colate in coppa, guarnendo con scorzetta d'arancia.



Qui sotto, il mitico libretto di cocktail e la spilletta IBF (international bar
flies) degli adepti (quorum ego) del New York Harry's Bar di Parigi,
fondato appunto da Harry McElhone, in rue Daunou 5 (SANK ROO
DOE NOO, per un inglese che non sa pronunciare il francese...)






Milano, 1972. A un barista del Bar Basso fu chiesto di preparare un Negroni, ma utilizzò lo spumante al posto del gin, un errore che ebbe un enorme successo. (Ma forse non fu un errore quanto uno "sbaglio" voluto dal patron e barman Mirko Stocchetto, che finse l'errore per vedere la prima reazione del cliente, ndr).

NEGRONI SBAGLIATO
-        1 parte (1 oz) Campari
-        1 parte (1 oz) Vermouth rosso (Campari consiglia Cinzano Rosso / Cinzano 1757) 
-        1 parte (1 oz) spumante (Campari consiglia Cinzano Pinot Chardonnay)
Mettete in una grande coppa cubetti di ghiaccio, versate gli ingredienti in successione e completate con fetta d'arancia. 



Torino, 1931. Si narra che questo drink debba il suo nome a uno dei suoi ingredienti originari, un liquore aromatizzato alla rosa bianca, e che sia stato creato in un ristorante dove erano soliti riunirsi i membri del movimento futurista. La leggenda narra che fu creato da Angelo Giachino, proprietario del ristorante futurista Taverna del Santopalato, che fu rinominato Taverna d'Alluminio e vide nascere molte idee futuriste. Il ristorante fu inaugurato a Torino, una scelta mirata: la città, infatti, divenne la culla del Rinascimento gastronomico agli albori del Regno d’Italia. 


ROSA BIANCA

-       2 parti (1 oz) Campari
-       2 parti (1 oz) liquore alla rosa
-       3 parti (1, ½ oz) succo d’arancia 
-       3/4 gocce di anice
        Shakerate tutti gli ingredienti con il ghiaccio e filtrate quindi in una coppetta da cocktail ghiacciata. Guarnite con l’anice


E gli altri cocktail del Calendario? Eccoli: Negroni, Campari & seltz, Mi-To (MIlano-Torino), Campari Orange, Americano, Sputnik, Old Pal, Campari Orange Passion, Campari shakerato.
Ce n'è per tutto l'anno.

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